VAI ALL'ELENCO DELLE STORIE CLICCANDO SULL'IMMAGINE!

AVVENTURA 1 STAGIONE 2023- ALLA RICERCA DI KOLIONEL E DELLA CIURMA DELLA FLAUTONAUTICA!

TESTO REDATTO DA SANDON, CONTADINO, TRUCIDATORE, E CANTASTORIE


Un pomeriggio come gli altri alla Taverna Valhalla, Botark decise di radunare i suoi ragazzi proponendo un lavoretto semplice ma remunerativo. Il Principe Morein aveva acquistato un manufatto di grande rarità e valore dal capitano di un peschereccio all'ancora a Grosten e voleva scoprire dove lo avesse trovato e se possedeva altri simili. L'obiettivo era semplice, trovare il capitano e convincerlo a parlare, sempre con massima discrezione...


ALLA RICERCA DI KOLIONEL E

DELLA CIURMA DELLA FLAUTONAUTICA


Billi, Dagomar e Zolfo, accettato l'incarico si diressero verso il porto e la capitaneria. Le guardie di turno, restie a fornire le informazioni sulla Flautonautica, la barca indagata, furono convinte dai modi poco cordiali del chierico che finì sulla loro lista nera. Il peschereccio era in realtà una chiatta da pesca e si trovava in uno stato disastroso. Il ponte era ricolmo di pesce marcio e i gabbiani del golfo ne avevano fatto il proprio nido. Lo scafo scricchiolava e a bordo sembrava non ci fosse nessuno. Saliti sulla chiatta, i tre iniziarono a cercare indizi sulla posizione del capitano ma trovarono solo barili di sardine e merluzzo avariati. Zolfo, sfondando le travi del ponte cadde sotto coperta dove la cambusa e le cuccette erano rimaste allagate per giorni. Dalla cabina di comando un rumore di vetri rotti testimoniava che qualcuno o qualcosa si trovava a bordo ma Billi, indagando non trovò anima viva. Solo un biglietto con l'insegna della Taverna delle Giumente si trovava tra le carte nautiche abbandonate. Scendendo dalla chiatta, un marinaio temprato dal vento di mare e dalla salsedine confermò che la Flautonautica si trovava lì da settimane e che del capitano non si avevano notizie da quando era attraccata con un enorme carico di pesce. Confermò la posizione della Taverna riportata sul biglietto e salutò i tre con uno sputo giallognolo che si mescolò alle onde del mare agitato. La notte iniziava a calare e probabilmente sarebbe stato meglio pensarci il giorno seguente. Magari con l'aiuto di qualche altra testa avrebbero risolto il mistero con più facilità, anche se avrebbero dovuto dividere la paga.



La sera dopo, poco prima del tramonto, Botark chiese aggiornamenti circa la richiesta di re Morein. Il tempo stringeva e non voleva deludere il suo compagno di avventure. Billi aveva recuperato informazioni sulla Taverna delle Giumente e aveva individuato la sua locazione. Al gruppo si aggiunsero anche la lady mezzelfa e il contadino venditore di rape. Botark lo aveva persuaso con l'argento delle monete e le minacce fisiche. La locanda si trovava poco lontano e al suo interno appariva come un vecchio locale in penombra interamente fatto di legno. La sua peculiarità era che le ragazze, vera attrazione della locanda, si concedevano ai clienti direttamente nella sala principale, mal nascoste dalle ombre dei bracieri. Il gruppetto si diresse verso il bancone e esordì con un brindisi di rum in onore della Flautonautica. La speranza era che un compagno del capitano, sentendo inneggiare alla sua nave, si facesse avanti semplificando il lavoro. Un tavolo di brutti ceffi si interessò di colpo al brindisi. Un uomo, segnato in viso da una brutta cicatrice che dall'occhio arrivava fino al collo, si avvicinò al bancone ringhiando. Con la mano sull'elsa della lunga sciabola si presentò come Michael il gestore del locale e pretese il nome dei partecipanti al brindisi. Convinto che il gruppetto fosse legato in qualche modo al peschereccio e al suo capitano si apprestò a reclamare il suo credito di 200 monete verso la ciurma della chiatta. Il discorso di risolse ben presto dopo che il contadino lo convinse di essere anch'esso a sua volta creditore di una bella somma e che cercava Kolionel ormai da giorni. Abbassati i toni, arrivarono ad un accordo secondo il quale, trovato il malcapitato e consegnato a Michael, il gruppetto avrebbe ricevuto una bella somma e l'accesso alla Taverna da ospiti non paganti. Dopo un brindisi di commiato, vennero inoltre indirizzati a una capanna sulla spiaggia dove la ciurma era solita ritrovarsi. Micheal aveva accennato ad alcuni libri che stranamente erano conservati al rifugio. La ricerca sarebbe partita da lì, con la speranza di trovare un indizio o una traccia.



Le novità sul caso si erano accumulate nei giorni. Il venditore di ortaggi aveva scoperto che Kolionel era stato visto l'ultima volta presso un mercante di cimeli nella parte alta della città e Billi aveva ricevuto una soffiata dalla bella ragazza della Giumenta con cui passava sempre più tempo. Michael non aveva raccontato tutta la verità. Insieme alla ciurma della Flautonautica era scomparsa anche una delle sue ragazze che avrebbe dovuto intrattenere i marinai e il capitano. Il gruppo decise quindi di dividersi e di seguire le due piste in parallelo. Il chierico, il kender e la Lady si diressero al negozio di anticaglie nella piazza centrale guidati dalla scimmietta del capo e gli altri andarono a perquisire la baracca sulla spiaggia. Le missioni non andarono come previsto. La moglie del mercante, che aveva chiuso da qualche ora il negozio, non prese bene l'invadenza del Kender e di Dagomar. L'insistenza dei due ebbe come unico risultato quello di farli sembrare dei malintenzionati e di mobilitare l'intero quartiere in una caccia all'uomo tra le richieste di aiuto della donna spaventata in piena notte. Contemporaneamente alla spiaggia il gruppo composto da Sandon, Zolfo e Billi trovò facilmente le baracche ma una strana atmosfera aleggiava quella notte. Al loro arrivo, una strana creatura, forse un grosso ratto dell'isola, che si trovava nascosto nell'ombra davanti all'uscio di una bella casupola costruita di legno pregiato, fuggì d'un fiato emettendo uno stridio sovrannaturale squadrandoli con occhi oscuri. La casupola era circondata da una strana puzza e all'interno regnava il disordine, residuo di un recente festeggiamento. Un tamburo bianco e un vecchio libro furono le uniche cose che portarono via prima che due guardie alticce li cacciassero di malo modo. Ancora una volta non avevano trovato Kolionel e le piste si stavano raffreddando.



La mattina dopo gli eventi alla spiaggia Grosten si svegliò costernata. Gli strilloni nei vicoli recavano la notizia di un tentata violazione di domicilio ai danni di una delle famiglie più in vista della città e dell'omicidio di due guardie cittadine nei dintorni delle baracche oltre il porto. Il dubbio che Michael volesse farli fuori e avesse scambiato i due soldati per membri della Taverna fu sciolto dalla ragazza della Giumenta che spergiurava che il suo protettore non avesse mosso un dito. Sandon nel frattempo aveva studiato accuratamente il libro recuperato nel covo di Kolionel. Il manoscritto riportava il racconto di un'isola sulla quale era custodito un grande segreto e un'ombra. Il libro riportava cifrate anche le coordinate per trovare la rotta. Il quadro della situazione iniziava a delinearsi. L'ipotesi che Kolionel e la sua ciurma avessero usato il libro per raggiungere l'isola e che avessero riportato a Grosten qualcosa, causa della sparizione della ragazza e della morte delle guardie, sembrava irreale ai più ma prendeva forza. La discussione sulla credibilità della pista era accesa alla Taverna quando un guaito di dolore interruppe il battibecco. Fuori dalla porta, il cadavere di un grosso cane giaceva con il torace dilaniato. Le tracce di sangue portavano dietro la siepe dove una macabra scena si stava consumando. Un essere inumano, con la pelle pallida e glabra, gli occhi oscuri come la notte e ricoperto di sangue, assaporava quello che pareva il padrone del cane. Trovandosi scoperto, l'essere emise uno stridio atroce, simile a quello della bestia alla spiaggia, e spiccò un salto raggiungendo i tetti vicini. Rincorso da terra da tutta la Taverna armata, si diresse al porto in direzione della maledetta chiatta scricchiolante. La Flautonautica era immersa nell'oscurità. Abbandonata dai gabbiani, era diventata la tana del nosferatu. Nessuno osò attraversare la passerella per la paura di dover affrontare il vampiro. Nonostante stentassero a credere ai loro occhi, i membri della ciurma organizzarono turni di guardia per monitorare la nave e iniziarono a comporre piani per catturare e uccidere la bestia ultraterrena.



...avete fatto piani per catturare e uccidere la bestia...e poi? *Chiesero i tre ubriaconi appoggiati al bancone della taverna che avevano ascoltato la storia fin lì*


E poi *rispose Sandon* è andato tutto storto.


Avevamo organizzato una spedizione alla Flautonautica (si qualcuno ha chiamato una nave così) io, Lady Merlin, Zolfo, Rorschach, Billi e...basta. Ah no, c'era anche Dagomar che quando non si appisola è un valente mago. Ci portavamo dietro una gabbia fatta di legno consacrato, volevamo attirare là dentro il vampiro e catturarlo, per cui Zolfo è salito a bordo per stanare il vampiro mentre Lady Merlin si è fatta un taglio in una mano per fare da esca...


Sembra un'idea molto stupida...*disse uno dei presenti*


Anche passare il tempo ad ubriacarsi ed interrompere il racconto uno che gira sempre con una falce molto affilata sembra un'idea molto stupida ma...chi sono io per giudicare? *Sandon aveva aperto il mantello a mostrare la sua falce e fissava l'ubriacone con sguardo minaccioso.*


*Quello distolse lo sguardo e Sandon continuò come se nulla fosse*...ma l'odore del sangue ha fatto impazzire il vampiro che è uscito dalla nave rompendo lo scafo; Rorschach lo ha affrontato con la sua spada katana, ma l'acciaio non può ferire un vampiro, così anche lui ha preso un paletto di legno consacrato ed insieme abbiamo provato a colpirlo per indebolirlo attirandolo verso la gabbia. Colpivamo come dannati ma quella bestia guariva assorbendo il nostro flusso vitale con un incantesimo. Colpivamo e colpivamo ancora, ma lui guariva sempre, eppure eravamo quasi riusciti ad attirarlo verso la gabbia e poi...



...e poi? *i presenti attendevano il seguito del racconto*


...lo abbiamo spinto fin dentro alla gabbia ed abbiamo provato a chiuderlo dentro...la gabbia era progettata da Billi per chiudersi con un blocco fatto da due pioli di legno da battere con un martello, davvero un bel lavoro di falegnameria, il ragazzo ha talento! Io sono riuscito a chiudere un piolo, mentre Billi...a Billi sono caduti pioli e martello ed allora ho cercato di tenere chiusa la porta della gabbia mentre Dagomar provava a chiudere l'altro piolo con un colpo di martello...


...e ci è riuscito?


No. La bestia era di una forza mostruosa, ha fatto saltare la porta della gabbia e ci ha scaraventati a terra. Allora abbiamo provato ad attaccarla di nuovo e Dagomar il mago ha lanciato un incantesimo di fuoco contro il vampiro...ma quello era immune al fuoco, ed anzi sembrava diventare più forte. L'incantesimo però ha dato fuoco alla nave con Zolfo dentro. A questo punto il succube...


Ma non avevi detto che era un vampiro?


Ho anche detto di non interrompere! ...a questo punto il vampiro (o succube, poco cambia) ha leccato la mano insanguinata di Merlin e a quanto pare le ha iniettato un veleno che l'ha fatta svenire. Noi abbiamo continuato ad attaccare ma la bestia è fuggita. Però Zolfo era rimasto dentro la nave in fiamme e dovevamo salvarlo, così...abbiamo raffreddato la nave con un incantesimo di ghiaccio...


E' stato Dagomar?


No, lui si era addormentato. Comunque la cosa ha funzionato e Billi e Rorschach sono riusciti ad entrare ed a trascinarlo in salvo anche se era incoscente, mentre io soccorrevo Lady Merlin.


E a Zolfo cosa era successo? Perché non era uscito a combattere con voi?


Da quello che ci ha raccontato quando ha ripreso conoscenza nella nave c'erano molti zombies aggressivi e lo avevano sopraffatto. Dice anche che c'era una ragazza zombie capace di parlare ma...non so se delirava, sapete: era ridotto maluccio...e comunque anche se c'era ormai la ragazza zombie è bruciata insieme alla nave.


E dopo cosa avete fatto?


*Ho la gola secca. Un'altra birra e ve lo racconto...*



Caro Atti,

l'altra sera ho incontrato Morein e ti devo dire che alcune delle cose che dicono sul suo conto non sono affatto vere.


Ad esempio non è vero che è magicamente incollato al suo trono e non riesce a fare nulla. Anzi: l'ho visto camminare nella taverna del drago pavoneggiandosi davanti a tutti per fare vedere la sua corona nuova.


Inoltre non è vero che Morein è solo un idiota pieno di sé. Pur essendo un ignorante ha avuto l'umiltà di chiedere ai suoi maghi di corte notizie sull'artefatto posseduto dal capitano Kolionel e gli hanno spiegato che è una statua maledetta di una dea serpente (una certa Apocala) che ha il potere di trasformare in vampiro chi la tocca. E gli hanno detto anche che questa divinità offre forza e potere a chi stringe un patto di sangue con lei.


Invece la proverbiale tirchiaggine di Morein è vera, come il suo totale disinteresse per gli altri.


Essendo le sue guardie degli incapaci ha ingaggiato la gente della taverna per investigare su un morto dissanguato e rispondere alla richiesta di aiuto di un nano che abita al lago di Folomber, un certo Buk De Laus (che dicono essere imparentato con una capra).


Ma quel che è peggio è che, invece di fornirci il necessario per un viaggio di giorni e per uno scontro con un vampiro, ci ha lasciato un sacchetto di monete d'argento ed una pergamena che (dice lui) se mostrata al vampiro lo dovrebbe distruggere.


Lui naturalmente non viene. Ma manda noi a provare l'efficacia della sua pergamena. La buona notizia è che, grazie al suo sacchetto di monete, potremo comprarci dei semi di zucca tostati per allietare il viaggio.


Di compenso invece non se ne è proprio parlato. Che affare!


Spero di scriverti presto per farti sapere com'è andata.


Un saluto


Sandon



Caro Atti,

tutto procede per il meglio.


No, alla Taverna del drago non eravamo riusciti a decidere quali oggetti acquistare per la partenza (e pare non sappiamo con certezza nemmeno quanti siamo a voler partire), l'unica cosa su cui abbiamo raggiunto un accordo è che i soldi a disposizione sono pochi e gli oggetti necessari troppi.


Pare anche che Morein non abbia ricevuto una mia innocentissima lettera di richiesta di fondi supplementari ma comunque dubito che sappia leggere, quindi bene così.


Anche perché Botark ci presta 100 monete (per come la vedo io li presta a Morein) e quando torniamo dalla missione, se torniamo, ci penseremo. Come si suol dire: "i morti non pagano debiti".


Avevamo deciso di raggranellare altri soldi partecipando al crunch (ricordi i nostri tornei di lotta?) quando Michael il padrone della Taverna delle giumente (nonché malavitoso della Gilda degli assassini ed attuale gestore del crunch e delle scommesse correlate) si presenta da noi sostenendo di essere stato truffato da uno dei nostri (non sa dire chi) di 50 monete, ne chiede 200 e per dimostrare le proprie ragioni ci porta il cadavere di uno dei suoi in un sacco. Un discorso senza capo né coda, ne converrai.


Se non avesse portato con sé anche alcuni energumeni armati a dimostrazione della sua buona fede lo avremmo certamente ignorato. Ma abbiamo bisogno di soldi e cosi alla fine non solo non lo abbiamo ucciso, ma abbiamo concordato di provare ad alleggerire un ricco mercante di nome Fugger amante del crunch e delle scommesse dei suoi denari e di fare a metà con Michel. O in alternativa di fare massacrare Iceman dal campione di Michael, tale Mulgak Anba.


Vedremo. Ne devo parlare con gli altri, potremmo finanziarci con il mercante, o fare combattere Iceman, o uccidere Michael....oppure tutte e tre le cose, se gli altri non preferiscono partire subito per valle Bruma e...buonanotte.


Per ora ti saluto e ti abbraccio, con affetto


Sandon







Caro Atti,

abbiamo deciso di fare tutto tranne che partire per Valle Bruma ed il piano di Botark era interessante, devo concederglielo. Iceman doveva battere ad un incontro di crunch Mulgak Anba, il campione della Taverna delle Giumente mentre tra gli spettatori Lady Merlin, fingendosi una ricca mercante, doveva sedurre Fugger il mercante (un appassionato di crunch e di scommesse). A questo punto Rebelott doveva fingere di derubare Merlin che si sarebbe fatta accompagnare a casa di Fugger facendo accorrere Dagomar e me vestiti da guardie. L'idea era di derubare il mercante mentre noi "guardie" interrogavamo i presenti in merito al furto con l'aiuto di Rebelott che si sarebbe dovuto intrufolare.

Invece Iceman, vinto l'incontro, avrebbe dovuto chiedere di passare alla scuderia di Michael e Botark ed altri sarebbero andati alla Taverna delle Giumente  e, col pretesto di discuterne e di proporgli di unirsi alla spedizione per Valle Bruma, avrebbero dovuto ucciderlo.


Tutto questo in teoria, ma devo dirtelo: non ho mai visto un pirata così scalognato come Botark quando fa un piano.


L'incontro di crunch era truccato ed Iceman le ha subito prese dal campione di Michael.

Lady Merlin ha agganciato il mercante Fugger che però sembrava gradire più i maschi. Pare che l'avrebbe invitata comunque a casa sua a vedere qualcosa (non si sa cosa) ma le ha anche detto di aver fatto avvelenare Iceman per farlo perdere (come se ce ne fosse bisogno). Merlin con una scusa si è allontanata per avvisare Botark e Iceman che, effettivamente, a metà incontro aveva bevuto un "beverone" per recuperare pf.

Pare però che fosse una bugia di Fugger per "testare" Merlin: Fugger è svanito, le sue guardie (tra cui un mago elfico con un bastone sormontato da un globo azzurro) cercavano di raggiungere Merlin, mentre Botark e Merlin cercavano di fare vomitare Iceman per salvarlo da un veleno che forse nemmeno c'era. In aggiunta Michael è andato su tutte le furie perché l'incontro era stato interrotto e, con l'aiuto dei suoi sgherri, voleva "sistemare" la questione con Botark.

Allora io e Dagomar vestiti da guardie abbiamo finto di arrestare Rebelott il Kender come ladro per creare un diversivo avvicinandoci a Merlin ed io (lo sai che mi piace improvvisare) ho cercato di aizzare il pubblico, un distinto insieme di ubriaconi, accusando Michael di aver truccato l'incontro di crunch ed invitando la folla a riprendersi da lui i soldi delle scommesse.


Ubriaconi inconcludenti. Ululano, fischiano ma non fanno nemmeno una piccola rissa, che delusione!


Michael invece si è fatto avanti con dieci, ma che dico... quindici dei suoi uomini ed aveva anche una balestra semiautomatica. Dagomar era sparito (o si era addormentato, chi lo sa) e noi che eravamo rimasti abbiamo combattuto contro le guardie di Fugger da una parte e Michael ed i suoi uomini dall'altra. Anche Iceman, che nel crunch è una vera disgrazia, a combattere fuori dal ring se la cava piuttosto bene...e dovresti vedere Botark, a dispetto della pancia è una furia quando si arrabbia.

Abbiamo fatto fuori le guardie di Fugger, anche il mago con le orecchie a punta ed il bastone magico, ed il Kender ha provato ad usarlo per lanciare una palla di fuoco. No, non c'è riuscito ed allora l'ha usato come una clava sulla testa degli sgherri di Michael. Dovresti vederlo, quel piccoletto mena come un troll!

Zolfo, che era in prima linea, le ha prese di santa ragione, ma abbiamo fatto qualche incantesimo di guarigione ed alla fine, pur malconci, eravamo tutti in piedi, Mulgak Anba era morto e Michael, rimasto con solo tre dei suoi tirapiedi, è scappato alla Taverna delle giumente.



Così , mentre sono arrivate le guardie vere a picchiare la folla per disperderla, io, Botark, Iceman, Lady Merlin e Dagomar abbiamo deciso di inseguirlo. Naturalmente era una trappola.


All'interno della Taverna delle giumente non c'era nessuno, salvo una ragazza nascosta nei bagni che, nonostante le nostre minacce, non ci ha detto nulla se non che saremmo dovuti scappare. Ed aveva ragione: Michael aveva sigillato con la magia tutti gli ingressi e le finestre ed aveva dato fuoco alla sua taverna con noi dentro.


Saremmo potuti morire bruciati, ma abbiamo trovato una statua di una divinità e Dagomar, pensando che poteva celare un passaggio segreto, si è messo a palparla centimetro per centimetro. Poi spostando la statua abbiamo trovato una botola di ferro chiusa.

Io ho tentato di forzare la botola con la spada di Botark fino a romperne l'anello, invece c'era una frase per aprirla incisa sulla base della statua (forse Dagomar era troppo impegnato a tastare i seni della scultura per accorgersene). Ebbene, abbiamo aperto la botola proprio quando le fiamme ci avevano ridotto praticamente in fin di vita...e meno male che Merlin aveva procurato degli stracci bagnati da mettere davanti alla bocca, altrimenti saremmo soffocati per il fumo.

Siamo scesi in una grotta ed in fondo ad un corridoio c'era Michael con i suoi sgherri che rideva pensandoci già arrostiti. Ha riso troppo presto: Botark era fuori di sé dalla rabbia ed ha ucciso gli uomini di Michael. Lo abbiamo lasciato solo con Michael legato ben stretto. Non credo che la sua sia stata una morte veloce, ma che ti devo dire? Io odio la sofferenza inutile e me ne sono venuto via con gli altri.



Se ci pensi non è andato proprio tutto male: Iceman è vivo e Mulgak Anba è morto. Per le regole del crunch Iceman è il campione. Michael dovrebbe essere morto, quindi abbiamo raggiunto almeno due dei nostri obiettivi. A parte i soldi che speravamo di vincere con le scommesse (o prendere da Fugger o da Michael) e che ci sono necessari per partire per Valle Bruma e dare la caccia al succube.


Come ci procureremo i soldi che ci servono per la spedizione di Valle Bruna? Non saprei, ma temo che Botark avrà delle idee, anzi secondo me ha già in mente un piano.

Che probabilmente fallirà. Di nuovo.


Ti farò sapere.


A presto



Sandon



TORNA ALLE AVVENTURE