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AVVENTURA 2 STAGIONE 2023- VALLE BRUMA E LA CACCIA AL SUCCUBUS!

TESTO REDATTO DA SANDON, CONTADINO, TRUCIDATORE, E CANTASTORIE




Caro Atti,

la notizia è che alla fine siamo partiti davvero. Tre mesi di preparativi ma abbiamo due carri, ciascuno trainato da due muli e... 392 tra lance, pali e frecce di legno consacrato. No, 391, ho lasciato un paletto a Botark in caso di bisogno, cioè, nel caso che si annoi oppure debba arrostire la scimmia allo spiedo. Animaletto intelligente quello: ha già capito dove andrà infilato lo spiedo. Eh già, Botark non viene, pare che Morein debba parlargli e spero che non debba parlargli di Merlin. Re trombetta è così meschino che potrebbe volerla solo perché lei vuole un altro e non mi pare che Botark abbia capito quanto il suo "amico" sia malevolo ed imprevedibile. Speriamo bene. Domande? Vuoi sapere come si chiamano i muli? Beh, quelli del carro guidato da Dagomar si chiamano Pastisada e Stracotto (dice Granc), mentre i nostri muli si chiamano Rantanplan (mi pare) e... Prestito, perché...il secondo l'ho preso in prestito da Tierse. Almeno...io sono sicuro che me l'avrebbe prestato, ma non c'era tempo per chiederglielo. Come giustifico 391 pali e lance (senza contare le frecce) in viaggio verso Valle Bruma? Ti presento Sandon, rappresentante in viaggio della ditta: "Fratelli Kothar, recinzioni e palizzate." Vero pino delle isole!

Prossima tappa la locanda dei due corvi, per incontrare Sh...akko...no, Sharpo (o era Sharko?)...boh, vedremo quando arriviamo là.

A presto


Sandon



VALLE BRUMA E....




LA CACCIA AL SUCCUBUS!




Dal diario segreto di Kalat:

- 8:37 spingo, spingo ma non viene nulla. Mangio poca verdura forse?

-12:00 poca roba, riprovo dopo

Pranzo pane e prosciutto, ci metto due foglie di insalata, non si sa mai...

- 14:12 sembravamo esserci, non è giornata

-18:37 non posso aiutare con i preparativi per la partenza, sono in bagno!

Cena leggera a base di frittatona di cipolle e birra. Provo i funghi: come sono griiiigiooo…e che ali stupende che ho…


il giorno seguente...

-ore 11:24 la natura chiama

Oggi a pranzo lenticchie e maiale con la verza

- ore 14:40 faccio arie in continuazione ma niente altro. Che mal di pancia.

- ore 16:00 finalmente mi sono liberato, dai che si parteee!

-ore 16:23 c’è un nuovo compagno di Viaggio, si chiama Jerda. Non ci ha detto molto di sé. Subito si discute se andare a nord verso Montenero o ad ovest verso Valle Bruma. Decidiamo in venti minuti di proseguire per Valle Bruma, che poi era la nostra destinazione sin dall’inizio. Grande gruppo, mai perdere la rotta!! Alcuni vorrebbero lasciare la strada ed avventurarsi in mezzo ai boschi, ma vuoi mettere viaggiare su una strada lastricata. Ma dai!

-ore 18:30 circa, la strada lastricata è diventata una sterrata appena distinguibile e tendente al fangoso che sale e scende, spingiamo (anzi spingono, io guido) i carri per farli avanzare ma si sta facendo sera e c’è foschia.

- ore 19:25 raggiungiamo una stele con iscrizioni poco leggibili, si vede uno 0 e le lettere...boh, non ricordo. Sprechiamo una torcia per leggere meglio e Sandon butta del fango sopra l’incisione dicendo che lo aiuterà a leggere le lettere cancellate facendone un calco. Naturalmente non funziona e lui borbotta per venti minuti buoni e minaccia di licenziarmi se solo parlo. Io non lo ascolto ed abbraccio un po’ il mio mulo Rantaplan. Oh Rantanplan, solo tu mi capisci!

- ore 21:40 di cenare nemmeno si parla, un cartello indica “casa cantoniera” e noi proseguiamo per un chilometro spingendo i carri nel fango sino a raggiungerla. Il cartello indicava anche un percorso verso il mare in direzione di una baia che si chiama...la baia di…boh?

- ore 23:32 raggiungiamo la casa e capiamo che forse “cantoniera” vuol dire malmessa. Si intravede una luce da dentro e sento musica. Bussiamo e nessuno apre, Jerda sbircia e vede un vecchio con un cappello a tre punte che suona; poi il vecchio ci sente, si allarma e prima chiama un certo Damian e poi ci chiede a gran voce chi siamo. Spieghiamo di essere viandanti ma il vecchio ha recuperato il suo cane (un terranova enorme di nome JERICO, JERRY per gli amici) e piomba fuori armato facendo cadere Jerda che viene sovrastato dal cane ringhiante.

-ore 23:45 convinciamo il vecchio che siamo solo viandanti diretti a Valle Bruma e lui richiama il cane, si presenta (si chiamerebbe JAKAL FARNASS) e tenta di chiedere 10 monete per ospitarci quella notte. Poi, capito con chi ha a che fare, ci ospita gratis. Sandon organizza turni di guardia ai carri e dentro, che tipo malfidato che è!

Fuori dalla casa “cantoniera” ci sono indicazioni per la nostra possibile prossima destinazione: “Ponte Corvo” “Locanda due corvi”. “Koijo” “Hijal”. Chi sa cosa ci riserva il domani?

un altro dì...

-ore 00:20 do la buona notte a Rantanplan e subito vado a cercare un cespuglio, devo fare una cosa…grossa...

Io ero in bagno, ma mi hanno raccontato che dopo una lunga discussione e con un solo voto contrario (che noioso Sandon!) abbiamo deciso di restare qualche altro giorno qui al Bed & Breakfast "da Jackal alla casa cantoniera".

Merlin ha trovato l'area benessere al piano seminterrato e adora il massaggio antiage "carezze di rovo", mentre Jerda ha scoperto che la tinozza per lavarsi ha l'idromassaggio. Cioè, non ce lo avrebbe, ma Zolfo ha provato ad immergerci un piede mentre Jerda si lavava e subito l'acqua ha iniziato a fare un sacco di bolle e schizzi, ma pensa!

Rorschach e Jackal cucinano e giocano per ore a tressette, mentre io striglio Rantanplan e lo porto a fare lunghe passeggiate sino alla scogliera. Forse sarà l'aria di mare, forse la dieta a base di pane e cavoli, ma mi sto rimettendo in sesto, oggi sono andato di corpo già al terzo tentativo, hurrà!

L'unica nota stonata è quel musone di Sandon, che insiste a farci fare turni di guardia e borbotta tutto il giorno sul fatto che dovremmo partire e dare la caccia al succube. Ma rilassati! E mica muore quel succube se non lo troviamo!

Paura, avventura, mistero?… Forse, ma non stasera perché stasera leggiamo: il diario “segreto” di Kalat


altra pagina del diario...

Caro diario,

ma perché Sandon ha questa fissa dei gatti? Cosa c’è di meglio di un cane, un cucciolotto con cui correre e giocare e…correre?

Ad esempio, ieri sera Jerico, il cane di Jackal Farnass mi ha svegliato durante il mio turno di guardia grattando la porta di uno scantinato. Ma io non me la sono presa, perché i cani sono giocherelloni e curiosi e non si può tenerli sempre in casa.

Infatti mentre io e gli altri eravamo indecisi se aprire o no la porta dello scantinato e vedere perché il cane la grattava, lui è uscito fuori correndo lontano in mezzo all’erba alta, proprio dove la nebbia era più fitta.

E gli altri sono corsi fuori con il cane? No, sono rimasti con quel rincitrullito di Jackal, che parla solo e sempre del suo figlioccio Damian il cantoniere: e lo sapete che Damian era uscito la sera prima…e Damian doveva tornare a casa da alcuni giorni, anzi era partito da settimane (il vecchio beve ed è suonato come una campana) ...e Damian è alto...e Damian è rosso di capelli e riccio…e lo sapete che è tanto bravo a mantenere la strada in buono stato (sarà, a me sembra sconnessa e coperta di erba alta un…anzi ben due metri!!).

Insomma, questo Damian avrebbe la sua stanza nello scantinato (ma il vecchio dice che non c’è più nessuno lì, boh?) e questo Damian con la scusa di fare il cantoniere va alla locanda dei due corvi a comprare da bere al vecchio Jackal. Però Damian è il padrone di Jerico, quindi se gli piacciono i cani tanto male non deve poi essere.

Ma torniamo al cane. Io sono andato a soccorrerlo e gli altri mi hanno raggiunto (anche Merlin che sembra preferisse bere con il vecchio) e ci siamo legati ad una corda per sicurezza. Alla fine seguendo i suoi latrati nella nebbia l’ho quasi raggiunto (mancavano appena dieci metri) nella palude. Non te l'ho detto? Quel bel cagnone era finito immerso nel fango di una specie di palude nascosta dalla nebbia.

Io volevo salvarlo immergendomi, ma ecco che ti spunta il succube, un mostro con occhi rossi luminosi che emette fischi striduli, che subito ci aggira e tenta di attaccare Merlin, mancandola di poco, per poi fuggire verso la casa cantoniera. Anche il cagnone torna indietro alla casa e Sandon inizia ad urlare che vuole i suoi paletti e che tutti dobbiamo prendere subito i paletti…che fissato! Andiamo a recuperare paletti e lance dal carro, ma poi si sentono due esplosioni, le urla del vecchio rincoglionito ed i guaiti di dolore di Jerico.

Io corro dentro la casa subito dopo Zolfo a salvare quel povero cane, ma è successo un macello. Il cane guaisce e si trascina sul pavimento con le zampe ferite da cocci di bottiglie di whisky rotte, poverino!! Ah si, c’è anche Jackal che credo sia morto e giace in una pozza di sangue…o forse lì ancora rantola, non so. Mentre Zolfo cerca di capire se il vecchio è stecchito Merlin prende il cagnone e lo porta fuori al sicuro ed io penso: no, non è giusto, così finirà per volere più bene a lei...

Ah dimenticavo: la porta dello scantinato è in mille pezzi e dal buio si vedono gli occhi rossi del succube. Io chiedo educatamente: “Chi sei?” e quello per tutta risposta emette delle brutte risate gutturali. Cosa ci troveranno gli altri in questo succube? Ma perché io non me ne sono andato ad accarezzare il cane con Merlin?

Vabbé, poi ti racconto come è finita, adesso devo andare, che devo lasciare un “ricordino” in mezzo all’erba alta…

...è finita che pur di non prendermi il cane Sandon ha ucciso Jerico con un paletto. Ma dopo che Rorschach (o io?) ne ha lanciato uno al succube passandogli attraverso. E dopo che Jackal era diventato uno zombie mettendomi ko, per venire poi eliminato dagli altri.

Sandon dice che il cane si stava trasformando, io ero a faccia in giù e ricordo il parquet e non tanto bene il resto, ma ricordo che fuori pioveva ed un fulmine aveva illuminato il succube e...ho visto un uomo dai capelli rossi, ricci e arruffati. Non era così Damian il figlioccio di Jackal? Lui è il succube o uno dei succubi che trasformano chi uccidono in zombie?

Mi sono ripreso e ho visto Rorschach che decapitava i cadaveri di Jackal e del cane schizzando sangue. Sandon è così impressionabile: si è preso la testa tra le mani strillando ed ha urlato di ucciderlo, sembrava parlasse con dei fantasmi. Di nuovo ha strillato come un ossesso iniziando a gorgogliare come se affogasse. Era come dormisse, per svegliarlo abbiamo provato…nulla. Non ha funzionato. Era stato maledetto ed aveva allucinazioni così vivide da ferirlo? Non credo: certo, ha ucciso un meraviglioso cane, ma nessuno di sensato crede a fesserie come il karma.

La realtà è che Sandon fa tanto il “cattivo”, ma basta un po’ di sangue e strilla come un bimbo.

Alla fine si è ripreso ed ha guarito me e se stesso; ho fatto notare che sarebbe stato meglio fuggire o aspettare il giorno per scendere nello scantinato ma qualcuno mi ha dato retta? Gli altri hanno votato di scendere e morire ed io ho deciso di seguirli. Sono dei pazzi irragionevoli ma...abbiamo votato, no?

Dallo scantinato è pure emerso un nano glabro con un piccone, diceva di essere Billi ed aveva la sua voce (sorrideva con troppi denti). Non gli abbiamo creduto, Billi è più alto e non frequenta posti maledetti, solo malfamati (se le ragazze sono di suo gusto). Come se non bastasse c’è stato un gorgoglio alla porta seguito da una chiazza scura sul soffitto trasformatasi in un colare di sangue lungo le pareti.

Che bettola!! Non voglio dire che Jackal fosse un cattivo albergatore, ma la casa cantoniera ha problemi di igiene molto seri.

Insomma, abbiamo deciso di mandare avanti Zolfo nello scantinato e Dagomar gli ha fabbricato una torcia, ma nell’oscurità (queste torce non servono a niente!) Zolfo ha messo il piede su qualcosa e poi…mi è sembrato di sentire un sussurro alle nostre spalle…

Ma perché quando dico che moriremo tutti nessuno mi dà mai retta?

...Insomma, è venuto fuori che la casa cantoniera non era a norma ed è bastato un incantesimo esplosivo MILVIT (che però ripristina i sali minerali) perché il pavimento crollasse e noi cadessimo nel sottosuolo. Solo che, posatasi la polvere, dopo aver capito di essere caduti tutti sopra il "soffice" Dagomar ci siamo sorprendentemente trovati all’aperto: alberi, prati, un po’ di pioggia.

Abbiamo sentito una vibrazione fortissima, poi un ululato a cui facevano eco ululati più vicini. Ma almeno c’era un ruscello splendido, anche se forse a filo d’acqua qualcosa si muoveva in mezzo alla nebbia. Sandon ha preso due campioni di acqua di fiume con le ampolle vuote e Merlin mi ha impedito di bere direttamente dal fiume. E che sei mia madre? Ah no, giusto, sei mia sorella. Alla fine ci siamo curati ma proprio non si riusciva a fare “meditazione” ed abbiamo deciso di andare verso un mulino che abbiamo intravisto e non verso gli ululati (chissà perché?).

Zolfo era sparito sin dall’esplosione ma io non mi preoccupo e sono sicuro che stia benissimo. A meno che non sia finito in un cunicolo buio, con la strada alle spalle chiusa da una melma oscura, per poi sbucare in una grande sala piena di incappucciati cantilenanti che lo notino (penso che canterebbero PO-TE-MA! o qualche altra idiozia senza senso). Gli incappucciati avrebbero spade che...non saprei. Beh, come minimo ci sarebbe una scalinata che culmina con una grande pietra rettangolare e gli incappucciati (sicuramente con gli occhi rossi che scintillano) sarebbero guidati da un mostro succhia sangue che offrirebbe a Zolfo di bere il suo sangue promettendogli la vita eterna in cambio. In quel caso Zolfo sarebbe in grossi guai, conoscendolo rifiuterebbe l’offerta facendosi ridurre in fin di vita dal mostro che, come minimo, avrebbe grandi ali nere e denti aguzzi.

Ma ti pare? Che razza di immaginazione che ho alle volte! Piuttosto, chissà se nello scantinato/mondo illusorio/mulino c'è un bagno?


Il giorno seguente...

Caro diario,

prima le cose importanti. No, nel mondo illusorio non c’è un bagno.

In compenso sai chi abbiamo incontrato io, Sandon e Lady Merlin mentre andavamo verso il mulino, che poi forse era una segheria? Billi. Solo che era diventato un mannaro e ci inseguiva per ucciderci. Siamo scappati dentro una stalla senza porte (idea di Sandon) piena di cadaveri fatti a pezzi in decomposizione. Come abbiamo fatto a non sentirne il puzzo? Boh, i mondi illusori funzionano a modo loro...comunque là ci ha raggiunto Billi dicendo che eravamo in un luogo maledetto e che ormai non era più Billi ma un certo “farkas”. Per quanto provasse a controllarsi, era chiaro che presto ci avrebbe uccisi. Poi mentre le lune nel cielo si infrangevano come specchi ed il cielo piangeva sangue siamo scappati verso un grande edificio. Cioè, io sono scappato là mentre gli altri inciampavano. E chi ti trovo nell’edificio? Un tizio riccio ed ossuto con una corona di spine in testa che si è presentato come “il Redentore” e diceva di essere un dio. Come dici? Gesù? Anche io avrei detto Gesù ma invece era un certo Potema, che mi ha offerto di servirlo per l’eternità diventando immortale. Ma appena ho chiesto quanto mi avrebbe pagato mi ha ucciso. Senza dubbio era una fregatura.

Merlin e Sandon invece mi hanno raccontato di essere fuggiti insieme dentro un altro edificio ma di essere stati poi divisi. Merlin era stata trasportata sulla Bloody Mary con Botark che voleva offrirle da bere ed in realtà era Potema. Dice che l’ha uccisa e non mi ha voluto raccontare altro.

Sandon invece racconta di essersi trovato in una versione illusoria della Taverna delle Giumente prima che la bruciassero con tanto di statua della dea/donna (era Mavit?) che piangeva sangue e, spingendo la statua, sotto il basamento ha trovato un cunicolo buio. Ha sentito la voce di Potema che lo ha ammonito di non dare la caccia alle sue creature (il succube, credo) e gli ha offerto la sua e la nostra salvezza se avesse desistito. E anche l’equilibrio, la redenzione e la pace nel mondo. La pace nel mondo a Sandon!?? Povero Potema, tanto valeva che offrisse a Rorschach del sapone o a Botark di diventare astemio. Sandon naturalmente ha rifiutato e si è buttato nel cunicolo scuro per trovare e sconfiggere Potema o il succube. Gli ho chiesto perché ha rifiutato di salvare se stesso e noi e prima mi ha risposto che aveva fatto una promessa...e poi dopo un minuto buono di silenzio si è fatto serio ed ha detto: "...ricordalo bene, non fare accordi con i demoni...alla fine loro prendono quello che vogliono, sempre".

Rorschach invece si è trovato dopo di noi vicino al fiume nel mondo illusorio. Ci ha visti scappare ed è sfuggito a Billi gettandosi nel fiume per poi tentare di raggiungerci. Alla fine è entrato in uno degli edifici ed è stato trasportato dove era Sandon. Raccontano di essersi trovati insieme in un’altra illusione che oscillava tra il passato ed il presente e che li feriva con FLASH di luce ad ogni salto nel tempo.

Nel passato Potema era un potente mago elfico che nel suo castello aveva fatto imprigionare un mostro in una cassa protetta da rune magiche e guardata da 13 maghi elfici con occhi luminosi. Ma il mostro aveva corrotto la mente di uno dei 13 maghi che aveva tradito Potema permettendo al mostro di liberarsi dalla cassa nella sala del trono per poi distruggere Potema ed il suo castello. Solo che non era proprio un mostro: raccontano che dalla cassa era uscita un'elfa fatta di luce e fiamme e che Potema l'aveva chiamata "sorella".

Nel presente, invece, Sandon e Rorschach si trovavano nella stessa sala del trono in rovina, alla presenza di una specie di fantasma che declamava in versi l'antica leggenda di Potema il Redentore. Loro credevano di dover cercare una sepoltura (forse la cassa che avevano visto nel passato) ed invece scavando hanno fatto materializzare il fantasma, che era l'elfo traditore, desideroso di sacrificare le loro anime per risvegliare Potema e...redimersi.

Naturalmente Sandon è riuscito a litigarci e lui e Rorschach lo hanno affrontato ed ucciso con quegli stupidi paletti che il contadino si porta sempre appresso. Gli ho chiesto cento volte dove li ha presi ma lui...niente. Sorride vago e dice quella frase senza senso sul fatto che tutti donano. Che nervi!!

Comunque con l'uccisione dell'elfo traditore da parte di Rorschach ci siamo risvegliati tutti a valle Bruma, anche Dagomar, che non ricorda alcun mondo illusorio e dice di aver dormito come un ghiro e di non ricordare nulla. La casa cantoniera era di nuovo intatta, Jackal Farnass in salute ed il cane Jericho vivo e festoso. Pare essersi affezionato a Rorschach. e, udite udite, Sandon non solo questa volta non ha ucciso il cane, ma ha detto che possiamo tenerlo. Evviva!!

Ora devo salutarti, la caccia al succube continua, si parte per la Locanda dei due corvi!!


One other day...

Ed insomma, Ti ho detto che Jackal Farnass è un ubriacone? Si? Ma non ti avevo detto che addirittura vende rum. Solo che finché non troviamo suo figlio Damien (che è sparito da due settimane andando credo alla Locanda dei corvi) non sa a chi rivolgersi per le consegne e...ecco che ci siamo proposti di consegnare ad un certo Monkey alla baia di Mogi dieci barili di rum di Montenero per 100 monete sonanti (essendo dei malfidati abbiamo chiesto il pagamento in anticipo). Ah ci ha accompagnato un certo Ussel, un chierico amico di Botark sopraggiunto alla casa cantoniera a cui Jackal fortunatamente non ha sparato. Alcuni lo conoscevano, anche Sandon con cui ha subito legato. Insisteva per portarci tutti a Koijo sulla Bloddy Mary, sai che risate con Sandon?

Abbiamo caricato i carri e trovato la strada nella nebbia (evitando l’ora di punta) e, mentre Rorschach addestrava il cane a trovare e riportare pezzi di sterco, abbiamo raggiunto la baia. Acqua limpida, riflessi smeraldini...che te lo dico a fare? Là c’erano dei tipi strani, credo pirati. Siamo andati in avanscoperta io, Ussel e Zolfo (Rorschach è rimasto a guardia del carro e Sandon...a guardia del carro ed il più distante dal mare che può). I pirati dicevano che la consegna era in ritardo e volevano essere risarciti, noi abbiamo spiegato che facevamo solo da fattorini, insomma: alla fine ci siamo accordati di risolvere la cosa da gentiluomini affrontando un pirata spadaccino che prima ha combattuto con due spade e poi con tre, tenendone una tra i denti.

Accidenti se era forte. Noi naturalmente ce la stavamo cavando alla grande. Tranne forse Ussel che è finito a terra e Zolfo che le prendeva...come fa sempre.

Pare che allora uno dei pirati, una specie di cuoco biondo vestito elegante, abbia avuto una conversazione chiarificatrice con Sandon raggiungendolo al carro. Sembra che dubitasse della qualità del rum (ho sentito dire veleno?) ed il contadino l’ha assaggiato davanti a lui per tranquillizzarlo. Tutte le scuse sono buone per farsi un goccetto, eh?

Comunque il rum era solo rum, lo spadaccino invece di finirci ci ha fatto i complimenti per come incassiamo e noi abbiamo potuto consegnare i barili in santa pace e tornare alla casa cantoniera.


One other day...

Buone notizie, pare che il mercante dell’Emporio del Mercenario di Grosten sia in trasferta a Valle Bruma diretto a Hijal, che fortuna! Abbiamo messo in comune un po’ di monete per comprare cose utili: pozioni, bendaggi, torce, armature...ed abbiamo fatto un accordo con il mercante per accompagnarlo proteggendolo dagli zombies che infestano le strade di Valle Bruma e portarlo fino alla Locanda dei due corvi per 200 monete e fino a Koijo per altre 350.

Così siamo partiti promettendo a Jackal che se avessimo incontrato suo nipote Damian gli avremmo detto che lo stava aspettando. A mezza strada abbiamo trovato un carro ribaltato ed un cavallo sbranato. Cosa abbiamo fatto? Io, Zolfo e Sandon abbiamo lasciato al carro Ussel e Merlin con il mercante ed abbiamo seguito le tracce di qualcosa che era stato trascinato nell’erba fino ad una radura. Cosa abbiamo trovato là? Ma una deliziosa lupacchiotta con i suoi teneri cuccioli. Sarà la dolcezza di quel quadretto familiare, sarà che a parte resti masticati di cadavere non c’era nessuno, ma abbiamo deciso di tornare al carro senza attaccare quella carinissima lupa che ringhiava minacciosa. Ah...Zolfo e Sandon...fanno tanto i mercenari feroci e poi bastano dei cucciolotti per farli intenerire...

Proseguendo siamo arrivati alla Locanda (o taverna, non so) dei due corvi e ci siamo divisi. Meglio essere in pochi se arriva una minaccia improvvisa, dico io! Mentre io e Merlin facevamo la guardia al carro alla stalla (dove c’è un bastone per legare i cavalli di cui solo Dagomar conosce il nome) e mentre il mercante gozzovigliava, Zolfo e Sandon sono andati a cercare Sharko lo Sherpa come indicato da Botark.

Solo che io ho “accidentalmente” avuto un diverbio con quattro tipi alle stalle che giocavano a dadi e Merlin che andava e veniva dalla locanda alle stalle ha “accidentalmente” sferrato un ca.zz.otto sul naso ad uno dei tipi che “per puro caso” era lo zio di Damian. Insomma: Damian ha finito per detestarci e ci ha chiarito che Jackal Farnass è suo nonno, non suo padre (boh?) e comunque ci ha tenuto a dirci che detesta quel vecchio perché è lercio (vero!) ed è sempre ubriaco (vero anche questo!!)

Ma nemmeno Zolfo e Sandon si sono annoiati: Zolfo ha fatto colpo sulla taverniera (una certa Enika) ed insieme a Sandon hanno trovato Sharko lo sherpa (si chiama così, brutto contadino zuccone, non Sharpo, Shampoo o Scianko, capito?!!) un tipo dai capelli scuri e dagli occhi completamente neri che veste come un becchino e (come dice Enika la taverniera) beve troppo e si fa vedere in taverna (o locanda) dei due corvi circa una volta a settimana. Ah e gli altri hanno speso un sacco di soldi in birra e per prendere delle stanze per la notte. Soldi che non ricordo ci fossero più nella cassa comune...a proposito: dove sono finite le mie monete??!

Tornando a noi, pare che lo sherpa non si fidasse molto di noi: non ha simpatia per Buk De Laus, non voleva andare al lago di Folomber (dice che è pericoloso) e, dalle domande che ha fatto, abbiamo capito che Botark aveva “scordato” di dirgli del succube. Sharko, quando lo ha scoperto, ha cercato di fuggire. Sandon, che lo ha seguito, ha raccontato che...lo sherpa si era trasformato in un corvo, volando via oltre il ponte vicino alla locanda...

Comunque prima di darsela a gambe (o ad ali, boh?) il lugubre Sharko ci ha detto che il succube non può essere ferito dalla magia, che per gli uomini è quasi impossibile ammazzarne uno e che quei mostri si stanno moltiplicando (tutte le fortune noi!). Ah si, ha detto anche che, se vogliamo scalfire la loro corazza, dobbiamo usare il sangue di Lady Merlin...sempre secondo quello che dice Sandon. Che poi è l'unico che ha visto lo sherpa trasformarsi in un corvo...secondo me quel contadino deve smettere di bere. Io ad esempio non bevo mai, quando prendo i funghetti.


Zombies e Cannelloni

Cosa è successo poi? Beh stavamo partendo dietro a Sharko (tranne Zolfo che “approfondiva” la sua amicizia con la taverniera e Le chiedeva di restituirci i soldi pagati in anticipo per la stanza) quando un certo Logan (pare sia uno stalliere) è arrivato da Nord correndo e dicendo che lui ed i suoi figli erano stati attaccati alla vecchia cava da un mostro, un cane enorme e senza pelo. Abbiamo deciso di correre in loro soccorso invece che inseguire un corvo volante (ma certo che ti credo Sandon!) ed intanto ho presentato a chi non c’era Damian ed i suoi tre parenti (compreso quello a cui Merlin ha spaccato il naso). Conoscono la gente alla cava e volevano aiutarci a soccorrerli, Logan invece è rimasto alla locanda. Ah, pare che Enika la taverniera sia la sorella di Damian che ha beccato lei e Zolfo sul più bello (diventeremo “amicissimi” noi e Damian). Zolfo ci ha raggiunto promettendole che verrà presto...ma un altra volta e l’ha convinta a restituirci i soldi ma poi forse non li ha presi. Ma dove aveva la testa, dico io….

Naturalmente è stata una pessima idea. Alla cava Damian ha avvicinato delle persone scoprendo che erano degli zombies ed invece di scappare è inciampato. Gli amici di Damian li hanno affrontati ma sono stati morsi e pare si stessero per trasformare a loro volta. Sandon ha provato a curarli ma ne ha solo accellerato la morte. Damian allora ci ha dato un mappa (poco leggibile) del primo livello della cava e del gruppo di case all’esterno: c’è un dormitorio, una...grosseria (boh?), stalle, un magazzino e la casa privata della Signora Cluster. Non so chi dice che sia brava a fare i cannelloni. La salveremo per prima. Pare che il grosso delle persone ancora vive siano nel dormitorio e solo tre nelle casa privata della Signora Cluster. Bene, meno gente con cui dividere i cannelloni!

Damian ha deciso di tornare alla locanda anche per avvertirli del pericolo zombies e Merlin è andata con lui. Rorschach si è offerto di affrontare due zombies sopraggiunti per permettere a me, Zolfo e Sandon di raggiungere i dormitori.


Dividersi e sparpagliarsi,

ecco la migliore strategia!


Pessima idea comunque: gli zombies sono fortissimi e Rorschach ferito si è dovuto rifugiare nella stalla per non essere ucciso. Merlin e Damian per strada hanno affrontato uno zombie che li aveva fiutati che ha morso Merlin ma...a contatto con il suo sangue gli si è sciolta la mandibola e poi é morto (anzi rimorto).


Mentre io Sandon e Zolfo sentivamo gridare Rorschach (ti salveremo...più tardi) abbiamo raggiunto i dormitori passando dietro alla grosseria (sulla mappa è scritto così...). Sul tetto dei dormitori c’è una croce prominente, come una spada a testa in giù. Qualcosa faceva la guardia davanti all’ingresso dei dormitori verso la piazza e noi abbiamo raggiunto le finestre a sud, chiuse da imposte di legno. Sono salito sulle spalle di Zolfo per farmi aprire dalla gente dentro ma le finestre erano barricate e quelli dentro ci hanno indicato un passaggio sul retro attraverso il seminterrato. Appena in tempo, perché eravamo stati fiutati. La porta del seminterrato era chiusa da un lucchetto ma avevamo un piede di porco (e abiti pesanti e torce e una tenda e…). Entrando nel seminterrato abbiamo chiuso in fretta la porta ed alla luce di una torcia abbiamo trovato una sbarra di ferro e bloccato la porta esterna del seminterrato (marameo zombies e segugio infernale). C’era anche attrezzatura da minatori che ci siamo presi. I sopravvissuti ci hanno fatti entrare dalla porta interna del seminterrato poi chiusa con una spranga di sicurezza. Erano dieci: tre bambini figli di Logan, sua moglie, cinque minatori e la Signora Cluster morsa dagli zombies e febbricitante. Le ho fatto bere l’acqua di Toras per curarla ed ha funzionato, mentre Sandon voleva legarla nel caso diventasse una zombie (chi è il guaritore? Eh contadino?). Oh e c’era anche quell’Ussel (o Akmenos) chissà perché non me ne ero accorto prima...

I sopravvissuti hanno vecchie tradizioni e pregano presso la casa della Signora Cluster che è antica e conserva un altare con acqua benedetta rossa, con cui ungono la fronte dei bambini alla nascita. Pare che i preti di Toras siano venuti in passato ad esaminare l’acqua. Il cane mostruoso senza pelo alto come un uomo è apparso la mattina attaccando la gente in piazza, mentre loro si rifugiavano nel dormitorio. Dopo un’ora di silenzio hanno sentito dei mugugni (gli zombies); considerati gli abitanti della cava dovrebbero essercene circa 40. I loro Anziani parlavano di certe antiche creature, ma non potevamo chiedere alla Signora Cluster, priva di sensi.


I minatori suggerivano di intrappolare il segugio nella cava facendo saltare in aria l’entrata. Pare che Jackal Farnass abbia degli esplosivi, forse Damian sa qualcosa ed i minatori ricordano che c’era qualche esplosivo nel deposito dentro la cava. Ed una strada sepolta ed antiche strutture trovate scavando...


Giovedì (noto anche come Thursday)

Caro diario... quante cose sono successe! Sapevi che Rorschach si è salvato? Era stato morso ed infettato ma ha avuto la buona idea di fuggire dalla stalla (e dagli zombies fuori che lo volevano mangiare) arrampicandosi fino alle finestre per buttarsi giù. Poi, più morto che vivo, è corso a rifugiarsi alla locanda dei due corvi da Merlin...che è il posto dove si è diretta la maggior parte degli zombies che venivano dalla cava. Fortuna che Merlin lo ha curato...facendogli bere il suo sangue mentre altri barricavano porte e finestre. In breve gli zombies hanno circondato la locanda, ma quando tutto sembrava volgere al peggio una tempesta magica di fulmini ha carbonizzato gli zombies. Erano Thor ed i suoi guerrieri, in cerca di alcool e non in vena di fare amicizia con i non morti. Ed infatti pare che Botark, attraccando a Koijo con la Bloody Mary in compagnia della scimmia, abbia trovato il porto pieno di drakkar (pensa un po’...)


Noi al dormitorio, sentito che il grosso degli zombies andava a sud, dopo diversi secondi di preoccupazione per gli amici alla locanda, abbiamo deciso di dividerci ancora (strategia che vince non si cambia!!!). Io sono rimasto nel dormitorio a proteggere la moglie di Logan ed i bambini (e la signora Cluster che dormiva saporitamente). La vecchia Cluster aveva addosso le chiavi di casa sua prese da Sandon per raggiungere con Zolfo e Akmenos la casa (e poi forse la cava e l’esplosivo nascosto al suo interno). I minatori invece avevano deciso di fuggire ad est verso i boschi per chiedere rinforzi a Grosten. Sandon che fa sempre un sacco di domande inutili (che curiosone!!) ha saputo dalla moglie di Logan e dai minatori che:


- la casa della Cluster ha un solo piano, una grande navata centrale e due camerette private sul retro;

- la strada sepolta e le antiche strutture trovate scavando nella cava: sono strane cavità vuote, luminose, scavate in modo perfetto e simili a vuoti gusci luminosi e si trovano a nord, oltre l’officina dei carrelli, dove c’è un tunnel che scende ed una porta strana, sempre aperta (non sanno nemmeno se sia una vera porta);

- la croce (?) sul dormitorio (e sulla casa della Signora Cluster) è il simbolo di Potema, di cui gli abitanti della cava sono degli adoratori (gente con origini antiche, dicono loro)


Se ne sono andati con l’accordo di bussare in un modo speciale per farsi riaprire (al ritmo di una ballata che fa: "ammazza la vecchia...col fliiit" ).


Combattere il male con il feng shui

Dopo che erano usciti qualcosa è entrato da fuori nel seminterrato ruggendo e cercando di abbattere la porta dei dormitori che dà sul seminterrato. Nemmeno per un momento ho pensato di sacrificare la donna ed i bambini per salvarmi (sembrava una buona idea) sennò non avrebbero potuto aiutarmi a spingere una grossa madia contro la porta per bloccarla (Bravi! Vi sacrifico la prossima volta).


La disposizione dei mobili migliora la vivibilità e blocca l’ingresso alle entità maligne: infatti il segugio infernale, non riuscendo ad entrare, se ne è andato, anche se ha svegliato la Sig.ra Cluster. Che dorme con la testa ad est (errore!) E se, quando torno a Grosten, mi dessi all’interior design?


Intanto Zolfo e Sandon entrando a casa della Cluster, al bagliore di un FLASH si sono trovati nel passato, dove gli abitanti della cava adoravano un Potema in gran forma (armatura scintillante, capelli neri lucenti e orecchie...appuntite, è un elfo). Potema era con suo figlio (tal Pietro Potema) che insisteva che si inchinassero. Potema invece era benevolo, pur dandogli delle anime dannate gli ha detto che c’è una minaccia che incombe dai tempi della creazione e dietro alla minaccia una verità che non siamo pronti a capire (sempre chiaro Potema!)


Riassumendo: per Potema il nostro presente è preda della dannazione, celata dietro lo sguardo di un’incantevole giovane fanciulla e dovremo scegliere se cacciare il giusto o il mostro (il “giusto” dovrebbe essere lui). Dice che tutti siamo uniti dall’anima e grazie a questo grande potere , divenendo tutt’uno con il flusso, sconfiggeremo una tipa custode del fuoco (vedi sopra alla voce minaccia).


A corti discorsi: gli ha offerto ancora di bere il suo sangue spillato sull’altare, dicendo che chi ha fede in lui salverà il mondo, offrendo vita eterna, pace, redenzione, salvezza e, alle prime 20 telefonate, una batteria di pentole 18/10. Ancora la pace offerta a Sandon. Potema deve essere duro d’orecchi.


Sandon e Zolfo non hanno bevuto il sangue e si sono ritrovati nel presente di fronte all’altare della casa della Cluster, inseguiti da zombies. Hanno tentato di spruzzarli con l’acqua rossa di Potema sull’altare ma sono degli imbranati: li hanno mancati inzaccherandosi prima di essere travolti dagli zombies.


Che ne è stato di Sandon e Zolfo? Avrò un futuro nell’arredamento? C’è un bagno in questi dannati dormitori? Due giorni che non riesco, comincio a diventare nervosetto...


Final Countdown

Come sono finito in fondo ad una cava con due candelotti di dinamite accesi in mano? Facile: mia sorella Merlin. Che preoccupata per noi ha barattato con Thor il nostro aiuto a distruggere Potema con la salvezza mia, di Sandon e Zolfo.


Io a dire il vero stavo benissimo nei dormitori e Sandon e Zolfo si erano già salvati da soli grazie al fatto che puzzano così tanto che gli zombies che li avevano accerchiati non li hanno voluti mangiare. Loro dicono che è merito del sangue/acqua di Poteman che si erano versati addosso inciampando (e ne hanno raccolto un po' in due fiale). Che eroi! Intanto Thor ha fatto fuori gli zombies del villaggio della cava, meglio così. E comunque Thor lavora per una certa Darwina che dà ordini al Re Morein, che a sua volta ne dà a Botark, che poi ci rifila le cose da fare. In pratica lavoravamo già per loro, no?


In sintesi, dobbiamo distruggere 13 reliquiari di Potema (Sandon dice filatteri, boh) 13 come i maghi al servizio di Potema. Quindi forse uno l'abbiamo già distrutto, il problema è che ce n'è un altro dentro la cava e mia sorella Merlin può sentirne la presenza per merito dell'antico sangue elfico. Io no perché...sono raffreddato, ecco tutto.

Ah e pare che Sandon abbia preso un libro (la Bibbia) dalla casa della Signora Cluster, lui dice che è per avere qualcosa da leggere. E ha preso anche una piccola croce con un tizio sopra, perché dice che la crocefissione è molto sottovalutata (boh?). E pare che abbia preso anche un calice perchè dice che...dice che se non la pianto di fare domande sulle cose che prende e sul perché le prende mi fa vedere come si riempie di sangue un calice. Ma perché è sempre così irritabile?


Abbiamo affidato le donne (anche la Cluster) ed i bambini salvati dai dormitori ai vichinghi e ci siamo diretti verso la cava per trovare il reliquiario (o filatterio, poco mi importa) così con l'aiuto di Merlin...ed improvvisamente mi sono accorto che Merlin non era più con noi.

Allora, Merlin era sparita ma si è unito a noi un certo GianGianni Disney (o solo Disney) che pare sia...un chierico! Questo succede in un regno dove la religione gode di esenzioni fiscali: ogni due guerrieri ti ritrovi con cinque chierici. Ma noi, visto che dovevamo morire, non siamo stati a lamentarcene troppo, anche perché ora che ci penso non vedevo più Akmenos (Akmenos è un po' che l'ho perso di vista) né Zolfo.


Così siamo entrati nella cava e, grazie alla magia di Rorschach ed al fiuto di Jericho, abbiamo individuato un vecchio amico: il succube. Fallito il tentativo di tenderci un agguato si è rifugiato a nord, dove le rotaie scendono nel buio dove, se i minatori ci hanno detto il vero, ci sono strani oggetti simili a gusci (forse il nostro reliquiario di Potema?).


Noi abbiamo preferito "recuperare" strumenti da scavo che nessuno stava usando e seguire le tracce per terra di qualcosa di pesante che era stato trascinato (una cassa? un baule?). Così facendo abbiamo trovato i dormitori, la cui porta era stata divelta dall'interno, pieni di pezzi di cadavere con segni di morsi, ma non di denti umani. Altra buona notizia: niente zombies! Abbiamo proseguito ad ovest lungo un tunnel scavato di recente (non sulla mappa) fino ad una grotta con strani buchi sul soffitto. Al centro della stanza c'era un grande baule e vicino al baule due cadaveri. Mentre Rorschach liberava i cadaveri dell'inutile peso del loro argento abbiamo aperto il baule col piede di porco. Era pieno di candelotti di dinamite e ne abbiamo presi dieci. Peccato che il rumore che abbiamo fatto abbia fatto uscire dai buchi una moltitudine di mini-succubi.


Io li avrei affrontati con coraggio ma...gli altri sono scappati e mi dispiaceva lasciarli soli. Due dei mini-succubi erano così veloci che ci hanno raggiunti, anzi sorpassati ma insieme li abbiamo sconfitti. Peccato che ne siano arrivati molti altri alle nostre spalle. Avevano una strana aurea magica che gli illuminava i musi e la nostra via di fuga da loro era in direzione del succube e del reliquiario di Potema.


Ma io dovevo scrivere come sono finito nella cava con due candelotti di dinamite accesi in mano. Ebbene...