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LA STORIA DI ZOLFO

"LA FIAMMA CHE NON SCALDA"



Era un inverno buio e tempestoso..no non lo era, ma io mi sentivo proprio così in quel periodo, l'avventura sulla Flautonautica mi aveva distrutto letteralmente, sia nel corpo che nella mente.
Quel senso di impotenza dinnanzi a quell' orda di zombie mi aveva fatto dubitare delle mie abilità nella spada.
"Magia... ecco quello che mi manca", mi ripetevo continuamente nella testa, mentre trangugiavo l'ennesimo boccale di birra perso nei miei pensieri, una bettola poi l'altra, mi aggiravo senza pace ogni notte insonne in cerca di risposte, finché una sera qualcosa cambiò...
Come per magia, quella che tanto bramavo  di apprendere, in mezzo alla locanda affissa a  un palo di legno, un pezzo di carta attirò la mia attenzione .

"Heyyy tu! Mi presento sono il grande mago Mertino! Isolano di Koiji che stai leggendo sei stufo di pescare? Stufo di pulire pesce puzzolente e tessere reti? Passa a trovarci!! Da oggi sull'isola apre il primo negozio di magia magica magicante misteriosa... artefatti super magici e corsi per diventare mago magico ti aspettano.. corri presto prima che sia tutto esaurito! Ti aspettiamo nel vicolo stretto sotto al ponte delle due nutrie!! Venite numerosi" 
 
Magia magia magia! Forse era stato l alcool, forse era stato davvero convincente, ma quel mago Mertino mi aveva proprio convinto, all indomani partii subito alla ricerca del negozio.
208 monete d'argento dopo, qualche presentazione ed eccomi li nel retrobottega del negozio pronto a iniziare un corso per imparare le magie base... quel mago Mertino tutto sembrava tranne che un mago.
Abbastanza basso e vestito trasandato si appoggiava a un  vecchio bastone mentre con l altra mano impugnava una pietra di colore rosso scarlatto.
Parlò parecchio quel mago, ci spiegò le varie forme di magie e come invocarle, di come fosse semplice per tutti,  bla bla bla magia bla bla bla flusso... e mentre quasi stavo per addormentarmi un urlo mi fece sobbalzare   Fhįnã!!!!! Gridó Mertino... e una fiamma si accese in cima al bastone che aveva in mano.
Vedete miei cari, è molto semplice basta crederci per davvero e anche voi potrete invocarla... così per lo meno diceva lui.
 Seduti a cerchio ognuno con la sua pietra io e 3 aspiranti maghi ci ritrovammo nel centro della stanza pronti a fare partire l invocazione magica.
Fhįnã!!!! Dalla mano di un elfo seduto alla mia destra una fiamma lieve iniziò ad accendersi...
Fhįnã!!! Pure alla mia sinistra un secondo apprendista accese una fiamma.
Fhįnã!!!! E che cazzo pure il terzo ci riuscii, che vergogna mancavo solo io, l'ansia di non riuscirci iniziava a salirmi e gli sguardi di tutti iniziavano a pesarmi come macigni 
Fhįnã!!!! Gridai e nulla cambiò...Fhįnã!! Ancora una volta ..mi concentrai, usai la saggezza di quello che avevo sentito dal gran mago Mertino, ma nulla.
Gridai Fhįnã a vuoto e La rabbia iniziò a salirmi mi concentrai sempre di più finché quasi contraendo tutti i miei muscoli nella ricerca di fare uscire una fiamma...
Prrrrroooonnhdgdgfdf!!! 
Un rumore tremendo e fragoroso tuonò in tutta la stanza...
Con grande vergogna scappai lontano altro che fiamma uscita dalla mano!! Ridevo di gusto e ridevo da solo e in un batter d'occhio mi ritrovai sul molo.
Pulito veloce con un po' di paglia per fortuna che quel giorno indossavo la  calzamaglia!!!
Di imparar la magia mi passò presto la voglia, presto datemi un altra foglia.
Leggero mi sento, di  monete duecent'otto,
Ma con un nuovo amico di nome cag8