STORIA DEL PERSONAGGIO
Zigurath sta sempre sulle sue ma non esita MAI a salvare un compagno, non ha paura della battaglia. Ha lineamenti puliti, la pelle liscia, e lo sguardo marmoreo. Quando ti fissa negli occhi è come se potesse oltrepassarti, vedere attraverso la pelle e mettere a nudo la tua anima, come fossi fatto di vetro. Veste regolarmente in modo semplice, con abiti comodi e leggeri, perché è sempre pronto alla battaglia. L'arco è la sua arma prediletta, la quale usa sia per attacchi a lunga distanza sia nel corpo a corpo. Un pugnale elfico, maneggiato con la sinistra, viene utilizzato nelle battaglie più cruente. Lo tiene ben nascosto, celato sotto la manica nonostante le vesti non particolarmente larghe, riesce a nasconderlo ad occhi non esperti grazie alla famosa eccellenza elfica nelle arti della fucina. Difatti la lama è estremamente sottile ed apparentemente fragile, ma in realtà inscalfibile, dall'impugnatura forgiata in vetro ed oro. I capelli, come quelli di ogni altro elfo, sono lunghi. Di lui sono in pochi a sapere, parla di rado di sé, nemmeno dopo svariati boccali (sì, beve come una spugna ma il metabolismo elfico riesce a non farlo ubriacare facilmente). L'aria di sintomatico mistero che lo circonda lo rende affascinante. Non è desueto vedere delle donzelle giragli attorno, ma difficilmente si concede.